Books

Bruno Di Bello #digitale#archeologico

Maria Savarese
Skira, Napoli 2017
La monografia che accompagna l’esposizione al Museo Archeologico Nazionale di Napoli presenta le opere realizzate da Bruno Di Bello, nate da uno studio attento dei colori impiegati nelle pitture antiche conservate nel Museo.

Con l’aiuto del campionario internazionale dei colori pantone, l’artista ha rilevato con precisione i colori usati dagli anonimi pittori degli affreschi pompeiani per comporre la palette con cui ha poi realizzato tre monumentali polittici (di 6 metri ciascuno) di geometria digitale.
Il titolo digitale#archeologico è la cifra riflessiva che il suo senso critico getta sull’arte del mondo contemporaneo. Riflessione che è anche ricerca costante, sin dalla fine degli anni Cinquanta, di unire visioni diverse e strumenti innovativi contaminando le immagini e unendo mondi solo apparentemente lontani, in questo caso il digitale e l’archeologico.
Come un “archeologo digitale”, Di Bello ha portato alla luce tre trittici di geometria frattalica, sei metri ciascuno, esposti sulle pareti della suggestiva sala del Cielo Stellato. Tracce di un passato che vengono riprese e contemporaneizzate.

Lingua: italiano

Napoli, Museo Archeologico Nazionale di Napoli
11 novembre – 17 dicembre 2017
LIBRO
Franco Vaccari.
Una collezione 1966 - 2010
Luca Panaro
Skira / Fondazione Marconi, Milano 2017
Franco Vaccari inizia la sua avventura artistica negli anni sessanta, compiendo varie sperimentazioni nell’ambito della Neoavanguardia. Caso unico e per certi versi isolato nel panorama artistico italiano, Vaccari è in anticipo sui tempi, e utilizza le tecnologie precorrendo l’attuale impiego in arte di ambienti multimediali che prevedono l’interazione con il pubblico.

La sua ricerca è ora oggetto di un rinnovato interesse ed è considerata fra le pietre miliari della storia della fotografia.
Il volume, con un testo di Luca Panaro, esplora l’universo creativo dell’artista, passando in rassegna un nucleo di opere provenienti dalla collezione Marconi: dai primi esercizi di “poesia visiva”, alle “esposizioni in tempo reale” degli anni settanta, fino ad arrivare ai collage, ai disegni e alle esperienze degli ultimi anni, in cui l’artista tenta di rintracciare la struttura interna alle immagini per renderle penetrabili allo sguardo, mettendo insieme gli indizi necessari alla lettura di una situazione che altrimenti andrebbe perduta nel caos dell’informazione.

In italiano e inglese,
22 x 28 cm
128 pagine
€35,00 in vendita presso lo Studio Marconi'65
LIBRO
Hsiao Chin. Una collezione

AA. VV.
Skira, Milano 2017
Il sodalizio tra Hsiao Chin e Giorgio Marconi, suo storico gallerista e amico, ha inizio nella Milano cosmopolita degli anni sessanta.

A distanza di cinquant’anni esatti dalla prima mostra dell’artista cinese allo Studio Marconi, nell’aprile 1967, questo volume ne documenta il lungo e proficuo arco produttivo presentando per la prima volta integralmente la collezione Marconi.
Introdotto da un testo di Maggie Wu, Direttrice della Hsiao Chin International Art Foundation, e da un ricordo di Giorgio Marconi, il libro include un saggio di Francesca Pola che pone l’accento sugli anni milanesi dell’artista e sul particolare rapporto che da sempre lo lega al gallerista milanese.
Il testo critico di Tsai Chao-Yi, Chief Curator del National Taiwan Museum of Fine Arts, offre invece al lettore, a conclusione del volume, una prospettiva “orientale” sulla storia del maestro esaminandone, sotto molteplici punti di vista, la personale evoluzione artistica e spirituale.

Questo volume è stato pubblicato in occasione della mostra “Omaggio a Hsiao Chin”
Fondazione Marconi, Milano
24 maggio – 14 ottobre 2017


bilingue (italiano-inglese)
30 x 30 cm
216 pagine

€60,00 in vendita presso lo Studio Marconi'65
LIBRO